sabato 9 dicembre 2017

B - 2 DOM. AVVENTO


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S. FAUSTI Il “principio” del Vangelo di Gesù Cristo Figlio di Dio, principio della nuova creazione, con cui si apre la Scrittura (Gn1,1) è solo l'eco anticipata come promessa, è incarnato dall'atteggiamento del Battista che scorge la realtà come giudizio e salvezza di Dio per l'uomo.
Per questo il Battista non è solo un profeta, ma “più che un profeta” (Mt 11,9) , perché introduce in quella novità assoluta del Vangelo che i profeti, solo da lontano, avevano predetto.
Egli chiude il tempo vecchio, e sta in attesa, indicando verso il “nuovo” che appare in Gesù Cristo.
In lui si concentra e si libra alfine, nella sua realizzazione, tutta l'aspettativa dell Antico Testamento, della quale i profeti avevano annunciato l'adempimento nel futuro.Marco esprime tutto questo con una breve citazione, attribuita a Isaia, che è comprensibile solo nel contesto da cui le sue due parti sono stralciate. La prima pate della citazione riferisce l'avverarsi del giudizio di Dio, predetto da Malachia (3,1-9) che annienterà e schiaccerà ogni ingiustizia sula terra.
Nulla può sfuggire all'” Ecco, faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5) del regno che viene.
La seconda parte della citazione è presa dal libro “della consolazione” di Isaia, risuona in esso,l 'inno di libertà del popolo salvato dal Signore, è terminata finalmente l'oppressione !.
Il Battista ci esorta a vedere la realtà con occhi nuovi in questi termini . Il Signore è qui, il Suo giudizio sul presente è da cogliere nella distruzione ,sospirata e temuta, dell'oppressione e dall'altra nella liberazione, sognata e cantata,dell'oppresso.
Il Signore è presente e si lascia trovare . Egli è vicino.
A Lui ora bisogna volgersi :”Ecco il vostro Dio” (Is 40,9) in mezzo a voi!
Da qui nasce il vigoroso appello alla conversione che il Battista ci rivolge e la chiamata a un nuovo esodo. Infatti “ Accorreva a lui tutta la regione dellla Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme”.
La Giudea e Gerusalemme sono il luogo sacro , dal quale ora bisogna uscire, passando attraverso un nuovo mar Rosso, per liberarsi dalla schiavitù della legge e accogliere lo Spirito che vivifica.
Per questo il messaggio del Battista è quello dell'attesa. Non come quella degli antichi profeti, ma dell'attenzione a scorgere il Dio presente. “In mezzo a voi sta Uno che voi npon conoscete...” Il Battista sa che dietro la realtà preesente si cela qualcosa di più grande , Uno più forte, al quale bisogna cedere il passo e che viene subito dopo : tutta la nostra attenzione è rivolta a questo “dopo”, rappresentato da Gesù, il Figlio che ha percorso il cammino di Dio tra gli uomini, aprendolo anche a noi tutti, con l'effusione dello Spirito, perché noi pure ci possiamo avviare sullo stesso cammino. Emerge così, il tema della sequela di Gesù, sentito così fortemente dagli Apostoli e dai primi cristiani, da essere il filo conduttore del vangelo di Marco, il quale ci presenta appunto Colui che va seguito.

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S. FAUSTI - Gesù è l'atteso. È il Signore che viene per immergerci nel suo Spirito, adempiendo la sua giustizia e guidandoci verso il ritorno a casa dall'esilio.
Il discepolo deve coltivare quei desideri dentro di sé: i desideri sono il bisogno di fratellanza e libertà, il coraggio di uscire, la forza di affrontare il deserto, la conoscenza del peccato e il desiderio del perdono, il desiderio di conversione, l'attesa di "Colui che è più forte" che viene e il dono del suo Spirito. Tutto ciò che Gesù farà e dirà nel resto del Vangelo, sarà gradualmente compreso e sperimentato da questi desideri, sia che siano già all'interno del discepolo o indotti dagli insegnamenti e dall'esempio di Gesù.

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PRIMA LETTURA
Preparate la via al Signore.
Dal libro del profeta Isaia 40,1-5.9-11
«Consolate, consolate il mio popolo – dice il vostro Dio. Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che la sua tribolazione è compiuta, la sua colpa è scontata, perché ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per tutti i suoi peccati». Una voce grida: «Nel deserto preparate la via al Signore, spianate nella steppa la strada per il nostro Dio. Ogni valle sia innalzata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in vallata. Allora si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini insieme la vedranno, perché la bocca del Signore ha parlato». Sali su un alto monte, tu che annunci liete notizie a Sion! Alza la tua voce con forza, tu che annunci liete notizie a Gerusalemme. Alza la voce, non temere; annuncia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio! Ecco, il Signore Dio viene con potenza, il suo braccio esercita il dominio. Ecco, egli ha con sé il premio e la sua ricompensa lo precede. Come un pastore egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio lo raduna; porta gli agnellini sul petto e conduce dolcemente le pecore madri».
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 84)
R. Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annunzia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché e la sua gloria abiti la nostra terra. R.
Amore e verità s'incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo. R.
Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino. R.


R. Alleluia.

VANGELO
Raddrizzate le vie del Signore
+ Dal Vangelo secondo Marco 1,1-8
Inizio del vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio.
Come sta scritto nel profeta Isaia: Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri, vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».
Parola del Signore.

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SECONDA LETTURA
Aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova.
Dalla seconda lettera di san Pietro apostolo 2Pt 3,8-14
Una cosa non dovete perdere di vista, carissimi: davanti al Signore un solo giorno è come mille anni e mille anni come un solo giorno. Il Signore non ritarda nel compiere la sua promessa, anche se alcuni parlano di lentezza. Egli invece è magnanimo con voi, perché non vuole che alcuno si perda, ma che tutti abbiano modo di pentirsi. Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli spariranno in un grande boato, gli elementi, consumati dal calore, si dissolveranno e la terra, con tutte le sue opere, sarà distrutta. Dato che tutte queste cose dovranno finire in questo modo, quale deve essere la vostra vita nella santità della condotta e nelle preghiere, mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio, nel quale i cieli in fiamme si dissolveranno e gli elementi incendiati fonderanno! Noi infatti, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali abita la giustizia. Perciò, carissimi, nell'attesa di questi eventi, fate di tutto perché Dio vi trovi in pace, senza colpa e senza macchia.
Parola di Dio.

B - PENTECOSTE