FAUSTI - “Tutto è possibile presso Dio” , risponde Gesù ai discepoli, quando finalmente capiscono che nessuno può salvarsi.Infatti siamo tutti ricchi, sprovvisti della povertà del bambino, indispensabile per accogliere il Regno. Ma riconoscere tale impossibilità è già principio di salvezza. Infatti constatare la propria perdizione significa essere ridotti alla povertà estrema, condizione necessaria per accettare che solo Dio salva. Il racconto si divide in tre scene. La prima ci presenta un ricco, che oltre le buone intenzioni per entrare nel Regno, sembra avere tutti i requisiti. Tranne però quello fondamentale , che è amare Dio e i fratelli sopra ogni cosa. L'incontro con Gesù gli renderà possibile l'impossibile,facendogli riconosere l Signore e liberandolo dall'idolo che lo schiavizza? Gesù cerca di metterlo su questa strada , dicendogli che Dio solo è buono, e che ora può lasciare tutto e decidersi a seguirlo. Ma l'attaccamento ai suoi beni lo rende cieco. Nell'alternativa Dio/mammona, sceglie mammona. Alla fine, invece della gioia di chi ha trovato il tesoro, ha la tristezza di chi si sa perduto. Il Signore, come dà gioia nel bene, così dà tristezza nel male perché ci si ravveda. La seconda scena ci presenta le dichiarazioni di Gesù sull'impossibilità della salvezza , e lo stupore costernato dei discepoli. Tutti siamo troppo grandi per entrare nel Regno dei bambini : siamo cammelli che tentano buffamente di passare per la cruna di un ago. Riconoscere questa impossibilità ci fa piccoli.Più siamo ricchi, più ci scopriamo incapaci e poveri davanti a ciò che conta. La terza scena ci presenta la constatazione meravigliata di Pietro : come mai i discepolin hanno seguito il Signore , compiendo quel passo che fa entrare nel Regno? La Sua chiamata e la Sua Parola li ha resi poveri e piccoli, facendoloro scoprire il tesoro inestimabile per il quale si lascia tutto. Il discepolo è colui che nel Suo sguardo ha scoperto l'unico bene. Conquistato dal Signore, come Paolo,lascia perdere tutto e corre per conquistarlo. Il suo rapporto con le cose torna ad essere come era al principio, secondo il disegno di Dio ; libero dall'idolatria, le vive come dono, ricevendole dal Padre e condividendole con i fratelli. Il Regno è amare Gesù che si è fatto nostro fratello per poter essere incontrato e baciato da noi. E si è fatto ultimo di tutti, perché amando il più povero, amiamo Lui; e amando Lui, amiamo tutti.
PRIMA LETTURA Al confronto della sapienza stimai un nulla la ricchezza. Dal libro della Sapienza 7,7-11 Per questo pregai e mi fu elargita la prudenza, implorai e venne in me lo spirito di sapienza. La preferii a scettri e a troni, stimai un nulla la ricchezza al suo confronto, non la paragonai neppure a una gemma inestimabile, perché tutto l'oro al suo confronto è come un po' di sabbia e come fango sarà valutato di fronte a lei l'argento. L'ho amata più della salute e della bellezza, ho preferito avere lei piuttosto che la luce, perché lo splendore che viene da lei non tramonta. Insieme a lei mi sono venuti tutti i beni; nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile. Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 89) R. Saziaci, Signore, con il tuo amore: gioiremo per sempre. Insegnaci a contare i nostri giorni e acquisteremo un cuore saggio. Ritorna, Signore: fino a quando? Abbi pietà dei tuoi servi! R. Saziaci al mattino con il tuo amore: esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni. Rendici la gioia per i giorni in cui ci hai afflitti, per gli anni in cui abbiamo visto il male. R. Si manifesti ai tuoi servi la tua opera e il tuo splendore ai loro figli. Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio: rendi salda per noi l'opera delle nostre mani, l'opera delle nostre mani rendi salda. R.
SECONDA LETTURA La parola di Dio discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. Dalla lettera agli Ebrei 4,12-13 Fratelli, la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto. Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO (Mt 5,3) R. Alleluia, alleluia. Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. R. Alleluia.
VANGELO Vendi quello che hai e seguimi. + Dal Vangelo secondo Marco 10,17-30 [In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni. Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio». Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà». Parola del Signore.
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FAUSTI - “Tutto è possibile presso Dio” , risponde Gesù ai discepoli, quando finalmente capiscono che nessuno può salvarsi.Infatti siamo tutti ricchi, sprovvisti della povertà del bambino, indispensabile per accogliere il Regno. Ma riconoscere tale impossibilità è già principio di salvezza. Infatti constatare la propria perdizione significa essere ridotti alla povertà estrema, condizione necessaria per accettare che solo Dio salva.
Il racconto si divide in tre scene.
La prima ci presenta un ricco, che oltre le buone intenzioni per entrare nel Regno, sembra avere tutti i requisiti. Tranne però quello fondamentale , che è amare Dio e i fratelli sopra ogni cosa.
L'incontro con Gesù gli renderà possibile l'impossibile,facendogli riconosere l Signore e liberandolo dall'idolo che lo schiavizza? Gesù cerca di metterlo su questa strada , dicendogli che Dio solo è buono, e che ora può lasciare tutto e decidersi a seguirlo.
Ma l'attaccamento ai suoi beni lo rende cieco. Nell'alternativa Dio/mammona, sceglie mammona.
Alla fine, invece della gioia di chi ha trovato il tesoro, ha la tristezza di chi si sa perduto.
Il Signore, come dà gioia nel bene, così dà tristezza nel male perché ci si ravveda.
La seconda scena ci presenta le dichiarazioni di Gesù sull'impossibilità della salvezza , e lo stupore costernato dei discepoli. Tutti siamo troppo grandi per entrare nel Regno dei bambini : siamo cammelli che tentano buffamente di passare per la cruna di un ago.
Riconoscere questa impossibilità ci fa piccoli.Più siamo ricchi, più ci scopriamo incapaci e poveri davanti a ciò che conta.
La terza scena ci presenta la constatazione meravigliata di Pietro : come mai i discepolin hanno seguito il Signore , compiendo quel passo che fa entrare nel Regno?
La Sua chiamata e la Sua Parola li ha resi poveri e piccoli, facendoloro scoprire il tesoro inestimabile per il quale si lascia tutto.
Il discepolo è colui che nel Suo sguardo ha scoperto l'unico bene.
Conquistato dal Signore, come Paolo,lascia perdere tutto e corre per conquistarlo.
Il suo rapporto con le cose torna ad essere come era al principio, secondo il disegno di Dio ;
libero dall'idolatria, le vive come dono, ricevendole dal Padre e condividendole con i fratelli.
Il Regno è amare Gesù che si è fatto nostro fratello per poter essere incontrato e baciato da noi.
E si è fatto ultimo di tutti, perché amando il più povero, amiamo Lui; e amando Lui, amiamo tutti.
PRIMA LETTURA
Al confronto della sapienza stimai un nulla la ricchezza.
Dal libro della Sapienza 7,7-11
Per questo pregai e mi fu elargita la prudenza, implorai e venne in me lo spirito di sapienza. La preferii a scettri e a troni, stimai un nulla la ricchezza al suo confronto, non la paragonai neppure a una gemma inestimabile, perché tutto l'oro al suo confronto è come un po' di sabbia e come fango sarà valutato di fronte a lei l'argento. L'ho amata più della salute e della bellezza, ho preferito avere lei piuttosto che la luce, perché lo splendore che viene da lei non tramonta. Insieme a lei mi sono venuti tutti i beni; nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 89)
R. Saziaci, Signore, con il tuo amore: gioiremo per sempre.
Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietà dei tuoi servi! R.
Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Rendici la gioia per i giorni in cui ci hai afflitti,
per gli anni in cui abbiamo visto il male. R.
Si manifesti ai tuoi servi la tua opera
e il tuo splendore ai loro figli.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi l'opera delle nostre mani,
l'opera delle nostre mani rendi salda. R.
SECONDA LETTURA
La parola di Dio discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
Dalla lettera agli Ebrei 4,12-13
Fratelli, la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO (Mt 5,3)
R. Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
R. Alleluia.
VANGELO
Vendi quello che hai e seguimi.
+ Dal Vangelo secondo Marco 10,17-30
[In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni. Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio». Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà».
Parola del Signore.
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