sabato 29 settembre 2018

B - 26 DOM.T.O.


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FAUSTI - L'unità nostra è andare dietro a Lui, che ci conduce fuori da tutti gli steccati e ci apre a tutti, cominciando proprio dai più lontani e dagli esclusi.
L'essere con Lui, il Figlio, ci unisce al Padre e ai fratelli, e forma un “noi” che non si delimita con una siepe di proprietà, ma con una spinta interna di simpatia verso tutti...
E ognuno diventa persona nel suo rapporto indelegabile con Lui, il Signore.
Nel Nome di Gesù la chiesa abbraccia tutti e non esclude nessuno...
Ma chi esclude uno, esclude Colui che si è fatto ultimo di tutti.
Oltre che non essere cattolico, non è neanche cristiano: non ha ancora lo Spirito del Figlio che, conoscendo l'amore del Padre, è morto per tutti i fratelli.
Gesù è il sole. Con Lui al centro, tutti ruotiamo armonicamente, seguendo ognuno la propria orbita. La diversità non suona minaccia per nessuno, non è oggetto di paura e di invidia. E' segno di ricchezza e motivo di benedizione verso Colui che dà ogni bene.
Gesù, come è il centro della Comunità, così è il cuore di ogni nostra azione e decisione.
Il Suo Nome non è qualcosa di estraneo a ciò che facciamo. E' come la direzione impressa alla freccia, che le fa raggiungere il bersaglio.
In Lui l'uomo ritrova la propria esistenza autentica, quella di figlio e di fratello.
Fuori di Lui è fuori di sé; fallisce e cade nel niente di sé.
Per questo Gesù dice .”Senza di me , non potete far nulla”
L'ingresso nel Regno del Padre non si gioca in cose eccezionali, ma nella piccolezza di quelle più semplici e necessarie.
La ricompensa di chi si comporta da fratello è l'essere figlio.
L'amore si manifesta nei fatti più che nelle parole. Nei servizi piccoli e quotidiani si rivela più puramente che in quelli grandi e straordinari, nei quali gioca facilmente l'autoaffermazione.
Ogni azione umana assume la sua qualità dall'intenzione.
Per questo, anche il minimo gesto compiuto nel Suo nome, ha dignità massima, che non verrà mai persa.”Accoglietevi gli uni gli altri, come Cristo accolse voi”(Rm 15,7)



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PRIMA LETTURA
Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo!
Dal libro dei Numeri 11,25-29
In quei giorni, il Signore scese nella nube e parlò a Mosè: tolse parte dello spirito che era su di lui e lo pose sopra i settanta uomini anziani; quando lo spirito si fu posato su di loro, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in seguito. Ma erano rimasti due uomini nell'accampamento, uno chiamato Eldad e l'altro Medad. E lo spirito si posò su di loro; erano fra gli iscritti, ma non erano usciti per andare alla tenda. Si misero a profetizzare nell'accampamento. Un giovane corse ad annunciarlo a Mosè e disse: «Eldad e Medad profetizzano nell'accampamento». Giosuè, figlio di Nun, servitore di Mosè fin dalla sua adolescenza, prese la parola e disse: «Mosè, mio signore, impediscili!». Ma Mosè gli disse: «Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore porre su di loro il suo spirito!».
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 18)
R. I precetti del Signore fanno gioire il cuore.
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l'anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice. R.
Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti. R.
Anche il tuo servo ne è illuminato,
per chi li osserva è grande il profitto.
Le inavvertenze chi le discerne?
Assolvimi dai peccati nascosti. R.
Anche dall'orgoglio salva il tuo servo
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile,
sarò puro da grande peccato. R.

SECONDA LETTURA
Le vostre ricchezze sono marce.
Dalla lettera di san Giacomo apostolo 5,1-6
E ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi! Le vostre ricchezze sono marce, i vostri vestiti sono mangiati dalle tarme. Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si alzerà ad accusarvi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni! Ecco, il salario dei lavoratori che hanno mietuto sulle vostre terre, e che voi non avete pagato, grida, e le proteste dei mietitori sono giunte agli orecchi del Signore onnipotente. Sulla terra avete vissuto in mezzo a piaceri e delizie, e vi siete ingrassati per il giorno della strage. Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non vi ha opposto resistenza.
Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (cf. Gv 17,17)
R. Alleluia, alleluia.
La tua parola, Signore, è verità:
consacraci nella verità.
R. Alleluia.

VANGELO
Chi non è contro di noi, è per noi. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala.
+ Dal Vangelo secondo Marco 9,38-43.45.47-48
In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi. Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa. Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».
Parola del Signore.

B - PENTECOSTE