mercoledì 29 luglio 2015

B - 18 DOM.T.O.


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Immagini, omelie e preghiere10:07


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S.FAUSTI-”IO SONO IL PANE DELLA VITA” , dice Gesù alla folla che è accorsa a Lui. Il suo è un linguaggio “mistico”, illustra infatti un “mistero” quello dell'Eucaristia, centro della fede cristiana. Mistica e mistero evocano per noi qualcosa che sa di magia e irrealtà. Ma non è che una deviazione, purtroppo facile , del grande destino dell'uomo ; l'uomo è di sua natura un mistico, alla ricerca del mistero celato in ogni cosa.Per lui infatti ciò che vede è da capire e interpretare : è un segno del cui significato del cui significato lui solo tiene in mano la chiave.
L'universo è un libro aperto, che è tale se qualcuno lo sa leggere. Nell'uomo il segno trova il suo significato, la realtà la parola che la fa venire alla luce.
Il lui giunge a compimento l'opera della creazione, che ritrova quella parola dalla quale e per la quale fu fatta.
...Gesù dice che il pane, simbolo della vita,è Lui, il Figlio che ama il Padre e i fratelli. La vita dell'uomo infatti è costituita da quelle relazioni di amore che la rendono umana e vivibile:” Chi non ama dimora nella morte”(1 Gv 3,14)...
Le folle cercano Gesù perchè hanno mangiato. Vogliono garantirsi la vita materiale ; non hanno ancora capito che la vita dell'uomo è entrare in relazione con lui e vivere come lui, il Figlio che si fa pane per i fratelli...
Israele, il primo giorno che entrò nella terra promessa , disse . “Che buono Dio !”; e danzò e tacque di stupore.
Il secondo giorno disse : “ Che buono Dio che ci ha dato la terra!”; e cantò e guardò con gioia il cielo e la terra.
Il terzo giorno disse: “ Che buona la erra che Dio ci ha dato!” , e guardò con piacere la terra e il cielo.
Il quarto giorno disse : “ Che buona la terra!” ; e guardò con avidità la terra.
Il quinto giorno tacque, dimenticò il Padre e guardò con invidia il vicino.
Nel sesto giorno ognuno incominciò a litigare con il fratello , per ampliare i propri confini.
Così ebbe inizio e continuò , tutto ciò che leggiamo nei libri di storia e sui giornali : furti e omicidi, imbrogli e menzogne, violenze e ingiustizie, oppressioni e mali di ogni tipo.
Il giardino divenne deserto e tutti finirono in esilio, senza terra, senza Padre e senza fratelli.
Il Pane che Gesù vuol darci è quello del settimo giorno, che ci riporta dal deserto al giardino, dall'esilio alla patria.
Questo pane è la sua stessa vita . Il suo amore di Figlio per il Padre e per i fratelli.
Solo questo ci mantiene liberi e ci fa abitare in tranquillità la terra.
A ogni uomo il Signore ha fatto tre doni.
Il primo è l'universo intero , il secondo è il suo proprio io, il terzo è Dio stesso.
Fine di ogni dono infatti è il dono di sé.
Tutto gli è dato gratuitamente, senza che faccia nulla ; sta però a lui riceverlo con gratitudine e vivere in esso il dono che Dio gli fa di se stesso.
Il pane alimenta la vita, ma non è la vita. La vita è accogliere il mondo e il proprio io come dono d'amore di Dio. La relazione con Lui è la felicità che ognuno desidera .
La vita eterna è dire sì a Chi è da sempre è sì per ogni sua creatura.

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