S. FAUSTI - “ Taci”, dice Gesù allo spirito immondo. La Sua Parola, come ha il potere di chiamarci a seguirlo, ha anche quello di sconfiggere lo spirito del male che è in noi. Con l'esorcismo inizia la prima giornata “messianica”. Si può dire che tutto il Vangelo è un esorcismo : è una “logoterapia”, in cui la Parola, raccontandoci la nostra verità, ci guarisce dalla menzogna e ci restituisce la nostra identità di figli del Padre e di fratelli tra di noi. Marco dopo averci detto chi è quel Gesù che ci invita dietro a Lui, ora ci dice in sintesi cosa fa per noi : con la forza della Sua Parola ci libera dal male (21-28) e ci fa liberi per il bene (29-31) . Nella cornice artificiale di un giorno di sabato – per chi incontra e segue Lui inizia il sabato senza tramonto ! - ci viene offerto un quadro della Sua attività, il Suo programma Messianico. La Parola, principio della creazione, è pure principio della redenzione. Essa ha il potere di muovere pure noi a seguirlo, come ha fatto con i quattro primi discepoli ; e il primo effetto che ha su di noi che Lo seguiamo, è proprio quello di liberarci dallo spirito del male. L'esorcismo è incluso nella duplice menzione dell'autorità della Parola di Gesù. Posto all'inizio, l'esorcismo ha valore programmatico : tutta l'attività di Gesù ha come fine di liberare l'uomo dallo spirito del male, che lo tiene schiavo. E' chiamato spirito immondo – per Israele immondo è tutto ciò che ha attinenza con la morte. E' il contrario dello Spirito di Dio, amante della vita (Sap 11,26). Per Marco è innanzitutto il tentatore proprio in quanto ruba la Parola , sostituendo nell'uomo la Parola di Dio, che lo fa Suo figlio, con la menzogna che lo allontana da Lui, sua vita. Satana ha il suo volto visibile nella ricchezza che seduce , è il dio mammona. Negli esorcismi è descritto come colui che possiede, depossessa e tortura l'uomo. E' chiamato satana, diavolo, il maligno, il tentatore, il pricipe delle tenebre, il padre della menzogna (Gv 8,44). E' il principe di questo mondo (Gv 14,30) ; ha il suo regno ed è forte ; anzi, dopo il peccato, tutto è posto nelle sue mani. Abbandonata la sorgente del proprio io, l'uomo si scava a fatica cisterne, cisterne screpolate, che non tengono acqua, se non morta (Geremia 2,13). Persa la propria identità,la cerca in ciò che sempre più lo aliena da sé : l'avere, il potere, l'apparire. Da qui la crescente insoddisfazione e disistima di sé, la solitudine, l'angoscia mortale, il desiderio di salvarsi, le brame incolmabili, l'egoismo insaziabile, le ingiustizie, le guerre e il resto. Tutto questo male, una volta compiuto, rimane, si solidifica e organizza in strutture moltiplicatrici di iniquità – vere macchine di oppressione, di cui l'uomo, loro fattore, si fa ingranaggio. Alla fine egli vi resta imprigionato come un baco nel bozzolo che egli stesso ha fatto. Ma questo male indebito non è la situazione nostra definitiva. Gesù è venuto a defatalizzare la storia e a restituircela nelle nostre mani. Egli ci libera con la Parola di Verità, capace di zittire la menzogna che sta all'origine della nostra schiavitù, mostrandoci la realtà nostra di figli e quella di Dio che è Padre. Per questo gli esorcismi sono il segno della venuta del Regno, la fine della schiavitù dell'uomo. Non riconoscerlo è mentire all'evidenza ,è il peccato contro lo Sapirito Santo (3,26-30). La morte di Cristo in croce da sconfitto per amore di chi Lo uccide,sarà l'esorcismo definitivo : rivelando chi è Dio per l'uomo, vincerà definitivamente la menzogna di satana.
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S. FAUSTI - “ Taci”, dice Gesù allo spirito immondo. La Sua Parola, come ha il potere di chiamarci a seguirlo, ha anche quello di sconfiggere lo spirito del male che è in noi. Con l'esorcismo inizia la
prima giornata “messianica”. Si può dire che tutto il Vangelo è un esorcismo : è una “logoterapia”, in cui la Parola, raccontandoci la nostra verità, ci guarisce dalla menzogna e ci restituisce la nostra identità di figli del Padre e di fratelli tra di noi. Marco dopo averci detto chi è quel Gesù che ci invita dietro a Lui, ora ci dice in sintesi cosa fa per noi :
con la forza della Sua Parola ci libera dal male (21-28) e ci fa liberi per il bene (29-31) .
Nella cornice artificiale di un giorno di sabato – per chi incontra e segue Lui inizia il sabato senza tramonto ! - ci viene offerto un quadro della Sua attività, il Suo programma Messianico.
La Parola, principio della creazione, è pure principio della redenzione.
Essa ha il potere di muovere pure noi a seguirlo, come ha fatto con i quattro primi discepoli ; e il primo effetto che ha su di noi che Lo seguiamo, è proprio quello di liberarci dallo spirito del male.
L'esorcismo è incluso nella duplice menzione dell'autorità della Parola di Gesù.
Posto all'inizio, l'esorcismo ha valore programmatico : tutta l'attività di Gesù ha come fine di
liberare l'uomo dallo spirito del male, che lo tiene schiavo. E' chiamato spirito immondo – per Israele immondo è tutto ciò che ha attinenza con la morte.
E' il contrario dello Spirito di Dio, amante della vita (Sap 11,26).
Per Marco è innanzitutto il tentatore proprio in quanto ruba la Parola , sostituendo nell'uomo la Parola di Dio, che lo fa Suo figlio, con la menzogna che lo allontana da Lui, sua vita.
Satana ha il suo volto visibile nella ricchezza che seduce , è il dio mammona.
Negli esorcismi è descritto come colui che possiede, depossessa e tortura l'uomo. E' chiamato satana, diavolo, il maligno, il tentatore, il pricipe delle tenebre, il padre della menzogna (Gv 8,44).
E' il principe di questo mondo (Gv 14,30) ; ha il suo regno ed è forte ; anzi, dopo il peccato, tutto è posto nelle sue mani.
Abbandonata la sorgente del proprio io, l'uomo si scava a fatica cisterne, cisterne screpolate, che non tengono acqua, se non morta (Geremia 2,13).
Persa la propria identità,la cerca in ciò che sempre più lo aliena da sé : l'avere, il potere, l'apparire.
Da qui la crescente insoddisfazione e disistima di sé, la solitudine, l'angoscia mortale, il desiderio di salvarsi, le brame incolmabili, l'egoismo insaziabile, le ingiustizie, le guerre e il resto.
Tutto questo male, una volta compiuto, rimane, si solidifica e organizza in strutture moltiplicatrici di iniquità – vere macchine di oppressione, di cui l'uomo, loro fattore, si fa ingranaggio.
Alla fine egli vi resta imprigionato come un baco nel bozzolo che egli stesso ha fatto.
Ma questo male indebito non è la situazione nostra definitiva.
Gesù è venuto a defatalizzare la storia e a restituircela nelle nostre mani.
Egli ci libera con la Parola di Verità, capace di zittire la menzogna che sta all'origine della nostra schiavitù, mostrandoci la realtà nostra di figli e quella di Dio che è Padre.
Per questo gli esorcismi sono il segno della venuta del Regno, la fine della schiavitù dell'uomo.
Non riconoscerlo è mentire all'evidenza ,è il peccato contro lo Sapirito Santo (3,26-30).
La morte di Cristo in croce da sconfitto per amore di chi Lo uccide,sarà l'esorcismo definitivo : rivelando chi è Dio per l'uomo, vincerà definitivamente la menzogna di satana.
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