giovedì 28 ottobre 2021

TUTTI I SANTI


 

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Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
Ap 7,2-4.9-14

Io, Giovanni, vidi salire dall’oriente un altro angelo, con il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli, ai quali era stato concesso di devastare la terra e il mare: «Non devastate la terra né il mare né le piante, finché non avremo impresso il sigillo sulla fronte dei servi del nostro Dio».
E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati, provenienti da ogni tribù dei figli d’Israele.
Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. E gridavano a gran voce: «La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all’Agnello».
E tutti gli angeli stavano attorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si inchinarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio dicendo: «Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen».
Uno degli anziani allora si rivolse a me e disse: «Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da dove vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello».

SALMO 23(4)

ECCO LA GENERAZIONE CHE CERCA IL TUO VOLTO, SIGNORE

Del Signore è la terra e quanto contiene,
l’universo e i suoi abitanti.
2E’ lui che l’ha fondata sui mari,
e sui fiumi l’ha stabilita.
3Chi salirà il monte del Signore,
chi starà nel suo luogo santo?
4 Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non pronunzia menzogna,
chi non giura a danno del suo prossimo.
5Otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
6Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.


Seconda Lettura

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
1Gv 3,1-3

Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.
Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro.

VANGELO DEL GIORNO
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5,1-12a

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

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Te Deum
Noi ti lodiamo, Dio,
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre,
tutta la terra ti adora.
A te cantano gli angeli
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo
il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni
della tua gloria.
Ti acclama
il coro degli apostoli
e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti si uniscono
nella tua lode;
la santa Chiesa proclama
la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio,
e lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria,
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti
dalla Vergine Madre
per la salvezza dell'uomo.
Vincitore della morte,
hai aperto
ai credenti
il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio,
nella gloria del Padre.
Verrai a giudicare il mondo
alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore,
che hai redento
col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria
nell'assemblea dei santi.
Salva il tuo popolo, Signore,
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno
ti benediciamo,
lodiamo il tuo nome
per sempre.
Degnati oggi, Signore,
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi
la tua misericordia: in te abbiamo sperato.
Pietà di noi,
Signore,
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza,
non saremo confusi in eterno.

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S. FAUSTI –
Ognuno di noi è ciò che ha ricevuto.
La povertà è il vuoto che tutto riceve : quella assoluta riceve l'Assoluto.
La povertà in spirito è l'umiltà, caratteristica prima dell'amore.
La comprende chi ha gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù (Filip.2,5-11).
Dio è essenzialmente povero, non possiede nulla . è tutto dell' Altro.
Il Suo stesso Essere è essere del Figlio, se è il Padre,
essere del Padre se è il Figlio, essere del Padre e del Figlio se è lo Spirito.
“E' “ La prima e l'ultima beatitudine sono al presente, le altre al futuro.
Il Regno di Dio è già dei poveri e dei perseguitati.
Ma rimane la tensione per un futuro diverso. La pianta viene dal seme che è stato deposto.
Nessuno si illuda, ognuno raccoglierà ciò che ha seminato (Gal 6,7); e chi semina nel pianto mieterà con giubilo (Sl 126).
Contro ogni tentazione trionfalistica o millenaristica, il Regno è , al presente, sempre del povero e del perseguitato. Il povero è afflitto . A lui va male.
“Saranno consolati” Il presente di afflizione ha un futuro diverso (Is 61,1).“Consolazione “ indica la gioia del mondo nuovo , in cui non ci sarà più il male.
Beati i Misericordiosi” Sono coloro il cui cuore si lascia toccare dal male altrui come fosse proprio.
La Misericordia è la forma fondamentale dell'amore : passione che si fa com-passione.
Il misericordioso trova Dio stesso, che è misericordia , e se stesso, figlio Suo, misericordioso come il Padre.
E' l'unica beatitudine dove uno trova nel futuro ciò che già ora ha!
“Beati i perseguitati a causa della giustizia” Chi ama il Padre e i fratelli, si scontra con il male : trova ostilità e persecuzione, in sé e fuori di sé. La pace non è mai pacifica . Costa la croce del pacificatore; come a Gesù, così ai Suoi discepoli, che ritengono una “dignità” l'essere disprezzati come Lui. Il Regno dei cieli, qui, sulla terra, permane sotto il segno della croce. La vita del discepolo è “sotto il vessillo della croce”, luogo d'incontro tra l'ingiustizia dell'uomo e la giustizia di Dio, amore per tutti gli ingiusti. “E' necessario attraversare molte tribolazioni per entrare nel regno di Dio” (At 14,22). Noi pensiamo che le contrarietà lo ostacolino. Ma la nostra è la vittoria dell'Agnello, vittorioso proprio perché immolato.
“Beati ! “ ora Gesù si rivolge a chi si è lasciato generare dall'ascolto della Parola. E' il “Voi” dei fratelli, che gli somigliano in ciò che ha di più proprio: il Suo amore di “giusto” crocifisso per gli ingiusti.

B - PENTECOSTE