venerdì 27 luglio 2018

B - 17 DOM.T.O.


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S. Fausti - Al centro del capitolo c'è il pane: come l'acqua da cui si nasce e l'aria che si respira , anche il pane è simbolo primordiale di vita: lo si mangia per vivere.
Ma, a differenza dell'acqua e dell'aria, non è solo dono della terra e del cielo , è anche frutto di lavoro, condito di gioia e fatica, di speranza e sudore.
In esso è inscritto, nel bene e nel male, il destino dell'uomo, unica creatura chiamata a collaboare col Creatore per portare a compimento la creazione.
Gesù ha già parlato ai discepoli del Suo cibo, che è fare la Volontà del Padre e compiere l'opera Sua.
Egli vive di questo cibo, che è l'Amore del Padre da comunicare ai fratelli, perché passino dalla morte alla vita.
Il Suo pane è amare come è amato , la Sua opera è dare la vita ai fratelli.
Gesù va oltre il mare fin sul monte, seguito dalla folla, e mette alla prova i discepoli per indurli a capire il pane che darà . Mosé salì sul monte , dove furono date le dieci Parole di Vita.
Ora la Parola stessa si darà come Pane di Vita.
Solo su questo monte si può vivere la libertà offerta da Dio . Qui il Signore imbandirà il Suo banchetto, strapperà il velo che copre la faccia di tutti i popoli, eliminerà la morte per sempre e farà vedere il Suo Volto.
Un ragazzino insignificante sta all'origine del dono per tutti.Questo piccolo ha messo il suo pane a servizio deli altri. E' immagine di Gesù, il Figlio venuto per servire e dare la Vita per i fratelli, chiamando i discepoli a fare altrettanto.
Si può notare che i pani sono cinque e i pesciolini sono due : la loro somma è sette, , numero che richiama il compimento della creazione. Questo poco cibo condiviso è la vita del settimo giorno, fine della creazione stessa.
Il Signore prende l'iniziativa del banchetto e agisce in prima persona.
In quanto prende il pane ringraziando,Gesù è il Figlio che ha in sé, come dono, la Vita del Padre.
Ma il Figlio non è solo uno che riceve passivamente, è uguale al Padre perchè è capace di distribuire ai fratelli ciò che ha ricevuto.
“Prendere il pane”, “rendere grazie” e “distribuire” sono le parole dell'Eucaristia, che restituiscono ad ogni pane la sua realtà profonda.
Nell'Eucaristia si compie la creazione e si realizza ogni desiderio di Dio e dell'uomo, ogni promessa Sua e attesa nostra : riceviamo la Vita del Figlio e diventiamo figli e fratelli.
L'Eucaristia fa di ogni briciola di pane la pienezza di Vita.
Per essa il creato torna ad essere “bello” come era al principio , proprio perchè l'uomo che prende, rende grazie e distribuisce, è “molto bello” , immagine e somiglianza di Dio.
Solo questo Pane sazia la fame dell'uomo.
È il cibo del sabato, che ci introduce alla Presenza, nell'intimità con Dio.
Per questo ordina di radunare il sovrappiù. Di questo sovrappiù Gesù vuol suscitare il desiderio, di questo bisogna aver fame, non del pane che perisce.
La comunità dei discepoli non è sempre custode di questo sovrappiù .
Eppure lo conservano e ce lo tramandano giorno dopo giorno, pur senza capirlo bene.
Del pane condiviso sovrabbonda una quantità perfetta che abbraccia la totalità del tempo e delle persone . Dodici ceste come dodici sono i mesi dell'anno, dodici le tribù d'Israele .
Di questa pienezza ce n'è per sempre e per tutti.

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PRIMA LETTURA
Ne mangeranno e ne faranno avanzare.
Dal secondo libro dei Re 2Re 4,42-44
In quei giorni, sa Baal-Salisà venne un uomo, che portò pane di primizie all'uomo di Dio: venti pani d'orzo e grano novello che aveva nella bisaccia. Eliseo disse: «Dallo da mangiare alla gente». Ma il suo servitore disse: «Come posso mettere questo davanti a cento persone?». Egli replicò: «Dallo da mangiare alla gente. Poiché così dice il Signore: "Ne mangeranno e ne faranno avanzare"». Lo pose davanti a quelli, che mangiarono e ne fecero avanzare, secondo la parola del Signore.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 144)
R. Apri la tua mano, Signore, e sazia ogni vivente.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza. R.
Gli occhi di tutti a te sono rivolti in attesa
e tu dai loro il cibo a tempo opportuno.
Tu apri la tua mano
e sazi il desiderio di ogni vivente. R.
Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità. R.

SECONDA LETTURA
Un solo corpo, un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 4,1-6
Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell'amore, avendo a cuore di conservare l'unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti.
Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (Lc 7,16)
R. Alleluia, alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi,
e Dio ha visitato il suo popolo.
R. Alleluia.

VANGELO
Distribuì a quelli che erano sedutii quanto ne volevano.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni 6,1-15
In quel tempo, Gesù passò all'altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo». Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C'era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini. Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato. Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.
Parola del Signore.

B - PENTECOSTE