FAUSTI - La fede è responsabilità, abilità a riispondere al Signore che interpella. Lui è e resta sempre per noi un mistero, su cui non abbiamo né risposte né immagini : l'unica risposta siamo noi stessi che diventiamo Sua Immagine. Lasciarci interrogare da Lui e rispondergli secondo lo Spirito, è l'arte e l'avventura di ogni essere uomo. Dio è l'eterna domanda ; l'uomo ne è la risposta , nella misura in cui ne ascolta la Parola e la incarna nella propria vita. - “Ma voi, chi dite che io sia?” Il “voi” è la Comunità di chi ascolta la domanda del Figlio, Parola del Padre. “Tu sei il Cristo, Figlio del Dio Vivente”: Pietro per primo risponde personalmente alla domanda. Lo riconosce come il Cristo e il Figlio del Dio Vivente : è il Salvatore atteso che compie ogni promessa del cielo e desiderio della terra , è l'inatteso Figlio di Dio, che in ogni promessa si compromette, dono oltre ogni desiderio. Il mistero del Figlio dell'uomo è quello di essere figlio di Dio che si comunica ad ogni uomo. Gesù è venuto a portarci il dono del Padre, il Padre come dono, in modo che tutti siamo figli e fratelli. Quella di Pietro è la professione di fede cristiana : Gesù è il Cristo, l'unico Cristo,è il Figlio, il Figlio Unigenito del Padre della Vita. Vedere nella carne di Cristo il Figlio di Dio è il centro della rivelazione : è entrare nella conoscenza del mistero del rapporto Padre-Figlio, rivelato ai piccoli (11,25-27). “Beato te, Simone, figlio di Giona” Quella di Pietro è la beatitudine suprema : accogliendo il Figlio, entra nel Regno del Padre. Lui è il primo che riceve la Rivelazione di ciò che è nascosto ai sapienti e agli intelligenti. A chi gli dice . “Tu sei” Lui risponde : “Beato te”, e comincia il dialogo tra i due. “Né carne, né sangue ti rivelarono, ma il Padre Mio” Pietro vede quanto occhio umano mai vide : ciò che Dio ha preparato per coloro che Lo amano nella Carne del Figlio (1Cor 2,9). Il figlio di Giona legge nel Figlio dell'uomo il segno di Giona : la Rivelazione di Dio (16,4). E io ti dico che tu sei Pietro e su questa pietra” Riconoscere Gesù come il Cristo e il Figlio di Dio è il centro della fede. Il ruolo di Pietro è quello di “pietra” su cui si edifica la comunità che professa tale fede.Pietro diventa “pietra” , attributo di Dio (Dt 32,4), come lo fu anche Abramo, padre dei credenti (Is 51,1). La fede nel Figlio gli dona la prerogativa di Dio stesso. La Chiesa si costruisce su questa pietra come la casa di coloro che sono ormai familiari di Dio (Ef 2,19-22). “Le porte degli inferi non prevarranno” Ogni potere di morte si infrangerà contro il Dio vivente e quelli di casa Sua. La Sua fedeltà ha l'ultima Parola su ogni nostra infedeltà, al di là di ogni nostra fragilità e peccato, che pure Pietro sperimenterà (14, 29-31 26,32-35 28,7-10).
--->Ciò che vale per Pietro, vale per tutta la Chiesa. Il primato di Pietro fu occasione di tante separazioni, antiche e recenti, prima in oriente, poi in occidente.Il servizio dell'unità nella fede e nella carità è stato spesso “scandalo” , motivo di divisioni e di odi. Non è sempre facile vedere in quale misura ciò sia dovuto al cattivo modo di servire , e in quale, invece , all'inevitabilità dello scandalo stesso della verità, che sempre è segno di contraddizione (Lc 2,34).“Darò a te le chiavi del Regno dei cieli” la fede di Pietro è la chiave che apre il Regno. La promessa vale per il tempo che segue. La fedeltà di Dio garantisce la fede di Pietro, nella quale egli confermerà i fratelli (Lc 22,32). “Ciò che legherai sulla terra...” legare e sciogliere significa proibire e permettere, interpretando autenticamente la Parola.Inoltre significa ammettere ed escludere dalla Comunità. In base al dono della fede , a Pietro è dato il pegno/impegno di dire ciò che è conforme o meno ad essa e , di conseguenza, dichiarare chi appartiene o meno al Regno. Il questo senso si fonda il primato di Pietro, cui si aggiunge Paolo, Apostolo delle genti , che può scrivere a Timoteo .”Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice,mi consegnerà in quel giorno, non solo a me , ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la Sua manifestazione. ...Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi potare a compimento l'annuncio del Vangelo a tutte le genti,,,,”
CANTO AL VANGELO (Mt 16,18) R. Alleluia, alleluia. Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. R. Alleluia.
VANGELO Tu sei Pietro, a te darò le chiavi del regno dei cieli. + Dal Vangelo secondo Matteo 16,13-19 In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». Parola del Signore. PRIMA LETTURA Ora so veramente che il Signore mi ha strappato dalla mano di Erode. Dagli Atti degli Apostoli 12,1-11 In quel tempo il re Erode cominciò a perseguitare alcuni membri della Chiesa. Fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni. Vedendo che ciò era gradito ai Giudei, fece arrestare anche Pietro. Erano quelli i giorni degli Àzzimi. Lo fece catturare e lo gettò in carcere, consegnandolo in custodia a quattro picchetti di quattro soldati ciascuno, col proposito di farlo comparire davanti al popolo dopo la Pasqua. Mentre Pietro dunque era tenuto in carcere, dalla Chiesa saliva incessantemente a Dio una preghiera per lui. In quella notte, quando Erode stava per farlo comparire davanti al popolo, Pietro, piantonato da due soldati e legato con due catene, stava dormendo, mentre davanti alle porte le sentinelle custodivano il carcere. Ed ecco, gli si presentò un angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella. Egli toccò il fianco di Pietro, lo destò e disse: «Àlzati, in fretta!». E le catene gli caddero dalle mani. L'angelo gli disse: «Mettiti la cintura e légati i sandali». E così fece. L'angelo disse: «Metti il mantello e seguimi!». Pietro uscì e prese a seguirlo, ma non si rendeva conto che era realtà ciò che stava succedendo per opera dell'angelo: credeva invece di avere una visione. Essi oltrepassarono il primo posto di guardia e il secondo e arrivarono alla porta di ferro che conduce in città; la porta si aprì da sé davanti a loro. Uscirono, percorsero una strada e a un tratto l'angelo si allontanò da lui. Pietro allora, rientrato in sé, disse: «Ora so veramente che il Signore ha mandato il suo angelo e mi ha strappato dalla mano di Erode e da tutto ciò che il popolo dei Giudei si attendeva». Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 33) R. Il Signore mi ha liberato da ogni paura. Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode. Io mi glorio nel Signore: i poveri ascoltino e si rallegrino. R. Magnificate con me il Signore, esaltiamo insieme il suo nome. Ho cercato il Signore: mi ha risposto e da ogni mia paura mi ha liberato. R. Guardate a lui e sarete raggianti, i vostri volti non dovranno arrossire. Questo povero grida e il Signore lo ascolta, lo salva da tutte le sue angosce. R. L'angelo del Signore si accampa attorno a quelli che lo temono, e li libera. Gustate e vedete com'è buono il Signore; beato l'uomo che in lui si rifugia. R.
SECONDA LETTURA Ora mi resta soltanto la corona di giustizia. Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timoteo 2Tm 4,6-8.17-18 Figlio mio, io sto già per essere versato in offerta ed è giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerà in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione. Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l'annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e così fui liberato dalla bocca del leone. Il Signore mi libererà da ogni male e mi porterà in salvo nei cieli, nel suo regno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen. Parola di Dio.
4 commenti:
FAUSTI - La fede è responsabilità, abilità a riispondere al Signore che interpella.
Lui è e resta sempre per noi un mistero, su cui non abbiamo né risposte né immagini : l'unica risposta siamo noi stessi che diventiamo Sua Immagine.
Lasciarci interrogare da Lui e rispondergli secondo lo Spirito, è l'arte e l'avventura di ogni essere uomo.
Dio è l'eterna domanda ; l'uomo ne è la risposta , nella misura in cui ne ascolta la Parola e la incarna nella propria vita. - “Ma voi, chi dite che io sia?” Il “voi” è la Comunità di chi ascolta la domanda del Figlio, Parola del Padre. “Tu sei il Cristo, Figlio del Dio Vivente”: Pietro per primo risponde personalmente alla domanda.
Lo riconosce come il Cristo e il Figlio del Dio Vivente : è il Salvatore atteso che compie ogni promessa del cielo e desiderio della terra , è l'inatteso Figlio di Dio, che in ogni promessa si compromette, dono oltre ogni desiderio.
Il mistero del Figlio dell'uomo è quello di essere figlio di Dio che si comunica ad ogni uomo. Gesù è venuto a portarci il dono del Padre, il Padre come dono, in modo che tutti siamo figli e fratelli.
Quella di Pietro è la professione di fede cristiana : Gesù è il Cristo, l'unico Cristo,è il Figlio,
il Figlio Unigenito del Padre della Vita.
Vedere nella carne di Cristo il Figlio di Dio è il centro della rivelazione : è entrare nella conoscenza del mistero del rapporto Padre-Figlio, rivelato ai piccoli (11,25-27).
“Beato te, Simone, figlio di Giona” Quella di Pietro è la beatitudine suprema : accogliendo il Figlio, entra nel Regno del Padre. Lui è il primo che riceve la Rivelazione di ciò che è nascosto ai sapienti e agli intelligenti. A chi gli dice . “Tu sei” Lui risponde : “Beato te”, e comincia il dialogo tra i due.
“Né carne, né sangue ti rivelarono, ma il Padre Mio” Pietro vede quanto occhio umano mai vide : ciò che Dio ha preparato per coloro che Lo amano nella Carne del Figlio (1Cor 2,9).
Il figlio di Giona legge nel Figlio dell'uomo il segno di Giona : la Rivelazione di Dio (16,4).
E io ti dico che tu sei Pietro e su questa pietra” Riconoscere Gesù come il Cristo e il Figlio di Dio è il centro della fede. Il ruolo di Pietro è quello di “pietra” su cui si edifica la comunità che professa tale fede.Pietro diventa “pietra” , attributo di Dio (Dt 32,4), come lo fu anche Abramo, padre dei credenti (Is 51,1).
La fede nel Figlio gli dona la prerogativa di Dio stesso.
La Chiesa si costruisce su questa pietra come la casa di coloro che sono ormai familiari di Dio (Ef 2,19-22).
“Le porte degli inferi non prevarranno” Ogni potere di morte si infrangerà contro il Dio vivente e quelli di casa Sua. La Sua fedeltà ha l'ultima Parola su ogni nostra infedeltà, al di là di ogni nostra fragilità e peccato, che pure Pietro sperimenterà (14, 29-31 26,32-35 28,7-10).
--->Ciò che vale per Pietro, vale per tutta la Chiesa.
Il primato di Pietro fu occasione di tante separazioni, antiche e recenti, prima in oriente, poi in occidente.Il servizio dell'unità nella fede e nella carità è stato spesso “scandalo” , motivo di divisioni e di odi. Non è sempre facile vedere in quale misura ciò sia dovuto al cattivo modo di servire , e in quale, invece , all'inevitabilità dello scandalo stesso della verità, che sempre è segno di contraddizione (Lc 2,34).“Darò a te le chiavi del Regno dei cieli” la fede di Pietro è la chiave che apre il Regno.
La promessa vale per il tempo che segue. La fedeltà di Dio garantisce la fede di Pietro, nella quale egli confermerà i fratelli (Lc 22,32).
“Ciò che legherai sulla terra...” legare e sciogliere significa proibire e permettere, interpretando autenticamente la Parola.Inoltre significa ammettere ed escludere dalla Comunità.
In base al dono della fede , a Pietro è dato il pegno/impegno di dire ciò che è conforme o meno ad essa e , di conseguenza, dichiarare chi appartiene o meno al Regno.
Il questo senso si fonda il primato di Pietro, cui si aggiunge Paolo, Apostolo delle genti , che può scrivere a Timoteo .”Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede.
Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice,mi consegnerà in quel giorno, non solo a me , ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la Sua manifestazione.
...Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi potare a compimento l'annuncio del Vangelo a tutte le genti,,,,”
CANTO AL VANGELO (Mt 16,18)
R. Alleluia, alleluia.
Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa
e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.
R. Alleluia.
VANGELO
Tu sei Pietro, a te darò le chiavi del regno dei cieli.
+ Dal Vangelo secondo Matteo 16,13-19
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Parola del Signore.
PRIMA LETTURA
Ora so veramente che il Signore mi ha strappato dalla mano di Erode.
Dagli Atti degli Apostoli 12,1-11
In quel tempo il re Erode cominciò a perseguitare alcuni membri della Chiesa. Fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni. Vedendo che ciò era gradito ai Giudei, fece arrestare anche Pietro. Erano quelli i giorni degli Àzzimi. Lo fece catturare e lo gettò in carcere, consegnandolo in custodia a quattro picchetti di quattro soldati ciascuno, col proposito di farlo comparire davanti al popolo dopo la Pasqua. Mentre Pietro dunque era tenuto in carcere, dalla Chiesa saliva incessantemente a Dio una preghiera per lui. In quella notte, quando Erode stava per farlo comparire davanti al popolo, Pietro, piantonato da due soldati e legato con due catene, stava dormendo, mentre davanti alle porte le sentinelle custodivano il carcere. Ed ecco, gli si presentò un angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella. Egli toccò il fianco di Pietro, lo destò e disse: «Àlzati, in fretta!». E le catene gli caddero dalle mani. L'angelo gli disse: «Mettiti la cintura e légati i sandali». E così fece. L'angelo disse: «Metti il mantello e seguimi!». Pietro uscì e prese a seguirlo, ma non si rendeva conto che era realtà ciò che stava succedendo per opera dell'angelo: credeva invece di avere una visione. Essi oltrepassarono il primo posto di guardia e il secondo e arrivarono alla porta di ferro che conduce in città; la porta si aprì da sé davanti a loro. Uscirono, percorsero una strada e a un tratto l'angelo si allontanò da lui. Pietro allora, rientrato in sé, disse: «Ora so veramente che il Signore ha mandato il suo angelo e mi ha strappato dalla mano di Erode e da tutto ciò che il popolo dei Giudei si attendeva».
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 33)
R. Il Signore mi ha liberato da ogni paura.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino. R.
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato. R.
Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce. R.
L'angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com'è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia. R.
SECONDA LETTURA
Ora mi resta soltanto la corona di giustizia.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timoteo 2Tm 4,6-8.17-18
Figlio mio, io sto già per essere versato in offerta ed è giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerà in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione. Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l'annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e così fui liberato dalla bocca del leone. Il Signore mi libererà da ogni male e mi porterà in salvo nei cieli, nel suo regno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio.
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