giovedì 12 novembre 2015

B- 33 DOM.T.O.


2 commenti:

immagini,omelie e preghiere ha detto...

S. FAUSTI - “Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi”. E' la grande promessa di Gesù.A questo incontro con lui tutta la storia è condotta dalla mano sapiente e paziente di Dio.
La creazione è in cammino verso la rivelazione del Figlio dell'uomo, nel quale ogni uomo è figlio in comunione col Padre.
La fine del mondo non è il cadere di tutto nel nulla, ma il compiersi di ogni speranza al di là e al di sopra di ogni attesa, in una pienezza che nessuno osa immaginare.
L'invocazione del credente :”Maranà – thà : vieni, o Signore”, presta voce al gemito di tutta la creazione , che con aspirazione da vertigine tende a lui, nel quale, per mezzo del quale e in vista del quale tutto è stato fatto.
Egli infatti è la vita di tutto ciò che esiste (Gv1,3-4)
La fine del mondo non è qualcosa di tremendo.
E' anzi il fine sommamente desiderato, la meta agognata. Paolo spera che avvenga mentre lui ancora vive. E' infatti l'incontro tra la sposa , che nello Spirito grida . “ Vieni” e lo sposo che garantisce :”Sì, verrò presto” (Apocalisse 22,17).
Queste parole di Gesù presentano il quadro finale della vicenda cosmica.
Al centro sta la venuta del Figlio dell'uomo, che segna la fine del mondo vecchio col suo male e l'inizio di quello nuovo, in comunione con lui...
La venuta gloriosa del Signore e il suo giudizio è a tre livelli : uno passato, quello della croce, dove tutto è compiuto ( Gv 19, 30);
uno presente , quello della nostra sequela, e uno futuro, quando sarà compiuto in tutti ciò che già lo è in lui e in chi lo segue.
La prima venuta , testimoniata dalla Parola, è norma di fede, che ci fa attendere il futuro nella speranza e vivere il presente nell'amore...
Nella fine del mondo avverrà quanto è avvenuto nella morte di Gesù, quando si oscurò il sole meridiano e la luce stessa del mondo si spense e si inabissò nella tenebra... Allora avverrà quanto è avvenuto sulla croce – abbassamento estremo dell'Altissimo. Non sarà una cosa segreta, ma ben visibile ...Egli si manifesta nella nube, perchè, luce eccessiva, solo velandosi può rivelarsi...
La gloria di Dio – splendore della sua essenza, ciò per cui lui è se stesso – è l'amore misericordioso.
Sarà manifesto a tutti proprio sulla croce.

immagini,omelie e preghiere ha detto...

S. Fausti - Gli apostoli sono inviati come annunciatori della gloria di Dio – angeli del suo giudizio sulla storia. Il fine della loro missione è riunire attorno al Crocifisso tutti gli eletti...
Gesù ha detto questo per la sua generazione, che tra poco vedrà la sua gloria. Ma vale anche per quella successiva, che vedrà nella croce di Gerusalemme il diffondersi della gloria nel mondo.
“Il cielo e la terra passeranno”Cielo e terra significa tutto. La scena di questo mondo passa. Ma non viene distrutto . Viene trasfigurato, reso partecipe della gloria dei figli.
La sua parola rimane in eterno, come la sua fedeltà e il suo amore.( Sl 148 – 117).
Solo lui, che dice .”Amen”, è la roccia stabile su cui fondare la propria vita.
Il Padre conosce il tempo del ritorno a casa di tutti i suoi figli. Anzi, il tempo è già venuto, ed è questo, in cui tutti siamo invitati.
Ma come mai tarda l'estate , se il fico ha già dato la primizia?
Tutta la storia ormai non è altro che il tempo della pazienza di Dio. Dice Pietro : “ Davanti al Signore un giorno è come mille anni e mille anni come un giorno solo. Il Signore non ritarda nell'adempiere la sua promessa, come certuni credono. Ma usa pazienza verso di voi, non volendo che alcuno perisca, ma che tutti abbiano modo di pentirsi” (2Pt 3,8).
Infatti vuole che tutti gli uomini siano salvati e che la sua casa sia piena.Ma come potrà essere piena la casa di un padre, se manca anche un solo figlio?
Nel Figlio dell'uomo, fattosi maledizione e peccato per noi ( Galati 3,13- 2Cor 5, 12), è già tornato a casa l'ultimo dei suoi figli.
Per questo bisogna far festa e rallegrarsi ( Luca 15, 22).
E' quanto celebriamo nell'Eucaristia.

B - PENTECOSTE