giovedì 22 ottobre 2015

B - 30 DOM.T.O.


2 commenti:

immagini,omelie e preghiere ha detto...

OM. D.D. - Di fronte a tanta gente ottusa, cieca nella sua autosufficienza, di cui fanno parte anche i suoi discepoli, c'è un cieco che chiede di vederci.
Allora voi capite subito che qui noi abbiamo un racconto di un miracolo, ma questo racconto di miracolo ha una forte valenza simbolica.Noi sappiamo che il simbolo è qualcosa che rimanda a qualcos'altro. Una colomba appartiene al mondo animale, ma è anche simbolo della pace. Il vestito che portiamo è anche simbolo di quello che siamo o che vogliamo essere. Possiamo certamente affermare che la nostra vita è qualcosa di reale, di concreto, ma è tutta simbolica perchè rimanda a qualcuno o a qualcosa che siamo noi.
Veniamo al Vangelo, racconto storico, concreto, con forte valenza simbolica.
Sul ciglio della via, non dimentichiamo che il cristianesimo nei primi tempi era chiamato la strada, la via, sul ciglio della strada sta un mendicante cieco , si chiama Bartimeo.
Non può muoversi se non a tentoni , non può andare molto lontano e nemmeno può vedere dove dirigersi , è uno che brancola.
Bartimeo è un personaggio concreto in cui ogni uomo o donna si trova, anche se questa creatura si crede al top dell'intelligenza e della bravura.
Cecità mendicante, voi capite allora che non è soltanto assenza di diottrie,ma incapacità di leggere la vita.
Noi affermiamo che la vita è un grande dono. E francamente lo è, ma dobbiamo subito dire, se non siamo superficiali, che la vita oltre che a essere un grande dono è anche un grande pasticcio. E' un'alternanza di momenti felici con altri in cui dobbiamo gestire fatiche, insuccessi, fallimenti, stanchezze. La vita non cammina da sé, bisogna sempre scommettere sulla sua riuscita e il percorso della vita non è sempre lineare, ma tante volte è tortuoso. E' come se mancasse il filo che Arianna dà a Teseo per uscire dal labirinto. Ci manca. Ecco la creatura umana, un vedente perchè io vedo voi e voi vedete me, che però cammina in un labirinto, e non poche volte si gira a vuoto.
La domanda è . come uscirne , se la vita è questo grande dono, ma è anche questo pasticcio.
Bartimeo sente che c'è Gesù , non vede, ma è capace di ascolto. Questo è molto importante perchè per la prima mossa per trovare il filo dell'esistenza, è proprio saper ascoltare. Non ci stacheremo mai di ribadire l'importanza dell'ascolto.
Ascoltare . Permettere che quello che noi vediamo e sentiamo ci interpelli dentro, abbia una risonanza bella o brutta che sia, non ha importanza.
Guardate, la superficialità porta sempre il marchio del non ascolto.
La superficialità porta sempre il marchio di una fretta che si rivela oggi più che mai nel chiudere il più in fretta possibile ogni esperienza che facciamo per aprirne subito un'altra. E la prima? La prima va a finire nel cassonetto. L'importante è chiudere per poi incominciare di nuovo.
Non sai bene cosa, ma chiudere e incominciare. Appena vissuta l'esperienza è già finita. Non a caso oggi un problema grosso è lo smaltimento dei rifiuti. I carri dell'Amiat che ogni tanto noi incrociamo sulle nostre strade, e meno male che ci sono, hanno anche un grande valore simbolico.
Pensiamo qualche volta alle esperienze vissute e subito buttate. E l'amiat che passa a raccogliere.E' la labirintite spirituale come cecità della vita che cresce.

immagini,omelie e preghiere ha detto...

Bartimeo sente che c'è Gesù . Sente che c'è una luce in arrivo.
Bartimeo cieco ha percepito questa vicinanza. Certamente ha percepito qualche cosa di Gesù. Allora si mette a gridare : “ Gesù, figlio di Dio, abbi pietà di me!” . Gesù, Figlio di Dio, aiutami ad uscire dal labirinto.
Qui capita una cosa molto interessante, lo abbiamo letto.Bartimeo grida , “ma molti lo sgridavano per farlo tacere”. Ma va' là, Bartimeo, non fare il superstizioso, ci vuole ben altro per recuperare la vista.Ma non vedi la Chiesa intorno a te, i preti, la pedofilia, le controtestimonianze dei cristiani che abbiamo intorno a noi ( e di cui io faccio parte).
E poi questo Vangelo con tutte le sue richieste utopiche che sembra toglierti la gioia di vivere. E poi, chissà se Dio esiste. Bartimeo, che stai a gridare? Quietati ed accontentati.
Quanta gente, quante situazioni dentro di noi premono per farci star zitti, per non farci incontrare Gesù, per farci restare nel nostro labirinto.
Bartimeo grida e molti lo sgridano per farlo tacere.
Che fa Bartimeo? Sì, sì, so tutto, sembra dire Bartimeo, vedo la fragilità della Chiesa, vedo la sua povertà, la sua debolezza, ma io continuo a gridare più forte perchè dal labirinto voglio uscire. Io voglio vederci.
Gesù lo chiama . “ Che vuoi che io ti faccia, Bartimeo?”.
E' la stessa domanda, le stesse parole che Gesù domenica scorsa ha rivolte a Giacomo e a Giovanni : che volete che io vi faccia?.Giacomo e Giovanni hanno risposto : noi vogliamo partecipare al tuo successo e al tuo potere. Bartimeo cambia la richiesta . Bartimeo mendicante fa adesso la richiesta giusta :Signore, non ti chiedo potere, successo, . Tu mi chiedi che cosa voglio?E io rispondo . “Signore, che io ci possa vedere”. Che io possa uscire dal labirinto. E Gesù . “ Va', la tua fede, il tuo non rassegnarti a una vita senza senso, a una vita insulsa, ti ha salvato”.
E dove va Bartimeo ? Bartimeo si mette a seguire Gesù. Non sa esattamente dove questo lo porterà, ma Bartimeo ha trovato la luce, ha trovato il filo di Arianna , esce dal labirinto e incomincia a segire Gesù.
Poi si vedrà. La vita per Bartimeo ha un orientamento preciso.Sentiamola adesso rivolta a noi questa domanda di Gesù così bella , così importante . Che vuoi che io ti faccia? So che la tua vita è un gran pasticcio qualche volta, so tutto di te. Ma la domanda io continuo a fartela : che cosa vuoi che io ti faccia? Io con voi questa sera rispondo : che io ci possa vedere, Signore. Che io possa uscire giorno dopo giorno dal labirinto , da quel pasticcio che è la mia vita qualche volta... ti chiedo di poterci vedere. “ Va, la tua fede ti ha salvato”.
Questo è un Vangelo molto bello, molto importante. Ma portiamoci a casa in questi giorni questa domanda di Gesù . Che cosa vuoi che io ti faccia?

B - 6 DOMENICA DI PASQUA