venerdì 21 maggio 2021

PENTECOSTE


 

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Prima Lettura
Tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare.
Dagli Atti degli Apostoli
At 2,1-11

Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.

Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti; abitanti della Mesopotàmia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell'Asia, della Frigia e della Panfìlia, dell'Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, Romani qui residenti, Giudei e proséliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio».

Parola di Dio

Salmo Responsoriale
Dal Sal 103 (104)
R. Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.
Oppure:
Alleluia, alleluia, alleluia.
Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature. R.

Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra. R.

Sia per sempre la gloria del Signore;
gioisca il Signore delle sue opere.
A lui sia gradito il mio canto,
io gioirò nel Signore. R.

Seconda Lettura
Il frutto dello Spirito.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Gal 5,16-25

Fratelli, camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.

Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge. Del resto sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere. Riguardo a queste cose vi preavviso, come già ho detto: chi le compie non erediterà il regno di Dio. Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c'è Legge.
Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.

Parola di Dio




Alleluia.

Vangelo
Lo Spirito di verità vi guiderà a tutta la verità.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15,26-27; 16,12-15

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

Parola del Signore

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SEQUENZA
Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,
nulla è nell'uomo,
nulla senza colpa.

Lava ciò che è sórdido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sánguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò che è sviato.

Dona ai tuoi fedeli,
che solo in te confidano,
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.

In latino:
Veni, Sancte Spíritus,
et emítte cǽlitus
lucis tuæ rádium.

Veni, pater páuperum,
veni, dator múnerum,
veni, lumen córdium.

Consolátor óptime,
dulcis hospes ánimæ,
dulce refrigérium.

In labóre réquies,
in æstu tempéries,
in fletu solácium.

O lux beatíssima,
reple cordis íntima
tuórum fidélium.

Sine tuo númine,
nihil est in hómine,
nihil est innóxium.

Lava quod est sórdidum,
riga quod est áridum,
sana quod est sáucium.

Flecte quod est rígidum,
fove quod est frígidum,
rege quod est dévium.

Da tuis fidélibus,
in te confidéntibus,
sacrum septenárium.

Da virtútis méritum,
da salútis éxitum,
da perénne gáudium.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.

Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.

PAROLE DEL SANTO PADRE
Proviamo a chiederci: sono aperto all’azione dello Spirito Santo, lo prego perché mi dia luce, mi renda più sensibile alle cose di Dio? Questa è una preghiera che dobbiamo fare tutti i giorni: «Spirito Santo fa’ che il mio cuore sia aperto alla Parola di Dio, che il mio cuore sia aperto al bene, che il mio cuore sia aperto alla bellezza di Dio tutti i giorni». Vorrei fare una domanda a tutti: quanti di voi pregano ogni giorno lo Spirito Santo? Saranno pochi, ma noi dobbiamo soddisfare questo desiderio di Gesù e pregare tutti i giorni lo Spirito Santo, perché ci apra il cuore verso Gesù. (Udienza generale, 15 maggio 2013)

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FAUSTI – Lo Spirito Santo,, come è inviato dal Padre (14,26) , è inviato anche dal Figlio.
E' il dono che Gesù ci farà nella Sua glorificazione, quando effonderà sui fratelli il Suo amore reciproco con il Padre.
Il Padre, origine del Figlio, è principio di amore.
Il Figlio è risposta a questo amore.
Lo Spirito della verità testimonierà ai discepoli chi è Gesù e farà conoscere loro il Figlio e il Padre. Lo Spirito, donandoci l'amore del Figlio, ci renderà capaci di testimoniarlo al mondo.
Chi fu principio della creazione , la porterà a compimento, salvandola dalla perdizione.
Per i discepoli, come per Gesù, l'ignoranza e l'odio del mondo diventano il luogo in cui si testimonia la conoscenza del Padre e l'amore dei fratelli.
I discepoli possono testimoniarlo perchè, essendo con Lui dall'inizio, lo hanno visto.
E' il Testamento di Gesù ai Suoi discepoli, presenti e futuri, che percorreranno il Suo cammino di Figlio.Quando verrà l'ora della difficoltà, si ricorderanno che fu predetta.
Gesù ha predetto l'odio gratuito contro il giusto, che i discepoli vedranno tra poche ore sulla croce. Quando Lo vedranno crocifisso, lo sconfesseranno e diserteranno da Lui.
Lo riterranno un fallito. Sarà un momento di smarrimento che rientrerà grazie a queste parole. Se i discepoli si fossero definitivamente allineati con gli altri nel leggere la Croce come fallimento, non sarebbe nata
l'umanità nuova.
Le parole di Gesù prima di andarsene vogliono farci superare lo scandalo della sofferenza del giusto. La storia mondana , riscritta dall'ultimo vincitore, è sempre apologia di reato: giustifica il violento, che è riuscito a imporsi sugli altri.
Dio invece scrive la storia dando voce e ragione alle vittime della violenza.
La storia non è il trionfo del male, che gratuitamente elimina il giusto, ma la vittoria del giusto che , che vince il male amando gratuitamente.
Presto o tardi viene per il discepolo un'ora che lo associa all'”ora” del suo Maestro.
Cristo fu ucciso in nome di Dio, come bestemmiatore , e così anche Stefano.
Quando tutti gli uomini capiranno che non si può far del male all'altro in nome di Dio o della ragione, ci sarà una grande novità : ognuno si vergognerà della propria stoltezza e agirà secondo sapienza. Non accettare di essere figli, amati dal Padre nel Figlio, rende impossibile vivere da fratelli.
Ignorare il Padre comune equivale a non riconoscere se stesso come figlio e l'altro come fratello.
Rifiutare l'Amore del Padre è rigettare la fonte della propria vita.
 Gesù , col Suo andarsene, ci ha detto tutto su Dio , non può dirci o darci di più.
Ma l'amore sorpassa ogni conoscenza . C'è sempre un di più da capire, che rimane non detto.
Lo Spirito ci farà capire il “non detto” di ciò che Gesù ci ha detto , attualizzerà nella storia la Sua presenza., parlando qui e ora di ciò che Egli ha detto allora. Tutta la storia è compimento della rivelazione del Figlio, alla luce dell'amore che aumenta la conoscenza e della conoscenza che cresce in amore.
La Parola, principio di tutto, ha un peso specifico superiore a qualsiasi realtà.
Solo dopo la croce, dove vediamo e accogliamo il Suo amore, comprendiamo ciò che Gesù ha detto e siamo in grado di portare il peso delle Sue Parole.
Se il Vangelo ci racconta Gesù, lo Spirito d'amore è come la luce che ce lo fa comprendere e vivere.
E' vero che la carne di Gesù ci ha mostrato la gloria.
Ma questa non è mai totalmente capita , sarà sempre più comprensibile , all'infinito, perché è infinita.
E' una verità dinamica, un cammino di comprensione e di amore senza fine.

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-->Cessato il “dire” di Gesù, continuerà il “parlare” dello Spirito in noi, renderà presenti a noi le Sue Parole.
La Parola diventata carne ci ha rivelato tutto . Lo Spirito : lo Spirito ce la ripete e annuncia di nuovo, dandoci la luce e per interpretarla e viverla nella nostra situazione concreta.
Lo Spirito della Verità ci farà comprendere il mistero del Figlio nella storia : è lo Spirito di profezia, che ci fa leggere ciò che avviene alla luce di “Colui che viene”.
La profezia cristiana consiste nel vedere il presente alla luce del passato di Gesù .
Ciò che è accaduto a Lui , accade e accadrà a ogni discepolo, in ogni luogo e tempo.
La nostra profezia è ricordo attualizzante di Gesù, : ci fa vedere cosa Lui fa, ora come allora.
Anzi, ci dona di vedere la realtà con i Suoi occhi di Figlio, che sono gli stessi del Padre.
Gesù ha rivelato la Gloria che il Figlio da sempre aveva, prima della fondazione del mondo. Qui si parla della glorificazione futura del Figlio nei suoi fratelli, mediante lo Spirito che li farà vivere come Lui.
Infatti dice Gesù :”Ho dato loro la gloria che Tu hai dato a me”, perché “l'amore con il quale amasti me sia in essi e io in loro”.
Il Consolatore glorificherà in noi il Figlio prendendo ciò che è Suo, la Sua comunione con il Padre, comunicandolo a noi.
Il Figlio è Uno con il Padre (10,30) : ha la stessa vita e la stessa gloria, lo stesso amore e la stessa volontà di salvare il mondo.
Lo Spirito trasmette tutto questo a noi, introducendoci nel mistero della Trinità, Amore tra Padre e Figlio, che si effonde su ogni creatura.
Il questo consiste essenzialmente la Sua opera, che glorifica il Figlio nei fratelli , fino a che Dio sia tutto in tutti.
Così entriamo sempre più nel Suo rapporto ineffabile di Figlio con il Padre, diventando noi stessi figli. Allora la nostra carne, come la Sua, sarà esegesi del Dio invisibile.
Questa è la glorificazione del Figlio che lo Spirito della Verità condurrà avanti nella storia,
grazie al fatto che “Gesù se ne va” al Padre.

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G.PAOLO II – Varcare la soglia d Speranza-
“La Redemptoris Missio “ parla di moderni areopaghi, cioè di nuovi pulpiti. Questi areopaghi sono oggi il mondo della scienza, della cultura, dei mezzi di comunicazione…
“La Chiesa guarda al futuro; esce, senza mai fermarsi, incontro alle nuove generazioni ..E appare con chiarezza che queste accolgono on entusiasmo ciò che i loro padri sembravano rifiutare..
Che cosa significa questo. Significa che Cristo è sempre giovane. Significa che lo Spirito Santo opera incessantemente. Quanto sono eloquenti le Parole di Cristo: “Il Padre Mio opera sempre e anch’io opero” (Gv 5,17). Il Padre e il Figlio operano nello Spirito Santo, che è lo Spirito di Verità, e la Verità non cessa di essere affascinante per l’uomo, specialmente per i cuori giovani.:
Non ci si può dunque fermare alle sole statistiche . Per Cristo sono importanti le opere di carità.
La Chiesa, nonostante tutte le perdite che subisce, non cessa di guardare con speranza verso il futuro. Tale speranza è un segno della forza dello Spirito.

DE LUBAC - "La terra, che senza Dio potrebbe cessare di essere un caos solo per diventare una prigione,
è in realtà il campo magnifico e doloroso dove si prepara la nostra esistenza eterna.

ELISABETTA della TRINITA' - Mio Dio Trinità che adoro – L'Amore del Padre e del Figlio crea continuamente nel cuore del cristiano la realtà spirituale di una nuova esistenza.
Nella fede, mediante la quale il Padre porta a compimento l disegno eterno di farci figli ad immagine di Cristo, si dischiude la dimensione divina dell'esistenza umana.
L'uomo è un “santuario dell'Amore”, di fronte al quale si rivela inadeguato ogni tentativo di definizione.
La luce della fede fa tacere ogni discorso portando all'adorazione, perché fa vedere le cose come sono in realtà, così come le vede Dio.
La misteriosa inabitazione della Trinità conferisce all'uomo una dignità infinita.

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https://youtu.be/0lrXL_RQLxQ?list=PL4xLuH5ok8awA9movObnV6pR_MOo3XSZ4

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Puntualmente , come Gesù aveva promesso, dicendo ai Suoi di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere che si adempisse la promessa del Padre, il Battesimo nello Spirito Santo per tutti loro, ecco che dopo la Sua Ascensione al cielo, scende lo Spirito Santo. Essi sono riuniti nel Cenacolo in preghiera con Maria e ricordano le Parole di Gesù :”Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria, fino agli estremi confini della terra”(At 1,4-8).
Il Signore parla dello Spirito di Verità, che darà loro la possibilità di conoscere le cose che Egli ha ancora da dire loro, (Gv 15, 26...) che essi non sono ancora in grado di comprendere e di portare il peso delle relative conseguenze. Ma li incoraggia , promettendo loro la Forza per non solo portare a Gerusalemme l'annuncio della Verità, ma anche di diffonderla in Giudea, in Samaria e nel mondo intero.
Nasce la Chiesa, sorge la Missione. Con essi la Madre che Gesù aveva affidata a Giovanni, ora celebrata come Madre della Chiesa nascente, Madre di ogni figlio che in Giovanni Egli le aveva affidato, ora riuniti per il presente e il futuro nella Comunione della Chiesa Universale, inviata a tutto il mondo come portatrice della Buona Notizia, del Vangelo di Gesù! Maria, prima discepola e prima Missionaria, ora Madre per ogni figlio nel Suo Figlio inviato dal Padre a salvare il mondo.
Lo Spirito glorifica Gesù, come Egli desidera essere Glorificato, e lo chiede al Padre, “Padre, glorifica il Figlio Tuo, perchè il Figlio Glorifichi te. ...Io Ti ho Glorificato sopra la terra, compiendo l'opera che mi hai dato da fare” (Gv 17,1-5).Lo Spirito porta Gesù nei cuori, Lo rende Presente nella Eucaristia attraverso la Consacrazione, nei Sacramenti che ci sono donati per accompagnare il cammino di ogni uomo e donna al seguito di Gesù Dice Paolo :”Se uno è in Cristo, è una creatura nuova, le cose vecchie son passate, ecco ne sono nate di nuove” (2 Cor 5,17).Lo Spirito rende la Missione della Chiesa Vita Nuova , Vangelo vissuto nella Carità di Cristo che “urget nos” , spinge a cercare nuove vie sempre attuali nel fluire del tempo e della storia. E rende la Chiesa colma di Gioia e di gratitudine per tutti i suoi Doni , come Vita di Gesù nella Chiesa “Spirito di Sapienza e di Intelligenza, Spirito di Consiglio e di Fortezza, Spirito di Conoscenza e di Timore del Signore, “ (Is 11, 2-3) Spirito di Pietà che effonderà L'Amore al Padre , portando nei cuori la preghiera del Figlio :” che grida . Abbà, Padre! Quindi non sei più schiavo, ma figlio, e se figlio, sei anche erede per Volontà di Dio!” (Gal 4,6) e i frutti di tale “Misericordia, mediante un lavacro di Rigenerazione e di Rinnovamento nello Spirito Santo” (Tt 3,4-6) che sono : “amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé” (Gal 5, 22) e quindi “ Se viviamo dello spirito , camminiamo anche secondo lo Spirito “ e non secondo la carne che toglie l'eredità del regno di Dio.

B - PENTECOSTE