venerdì 23 febbraio 2018

B - 2 DOM. QUARESIMA


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S. FAUSTI - “Questi è il Figlio Mio, il Diletto,, ascoltatelo!” E' la seconda volta che il Padre parla. La prima approvò Gesù come Figlio, quando si mise in fila con i peccatori per immergersi nel Giordano (1,11); ora lo conferma per noi come tale,mentre ha appena dichiarato la Parola della Croce.
Dopo la trasfigurazione del Figlio, irradiazione della Sua Gloria, Gesù che va in croce e risorge è la Parola in cui il Padre si esprime totalmente e si rivela definitivamente.
Per questo dice :“Ascolatelo!”La Sua Carne è il criterio ultimo di discernimento spirituale.
Marco , a differenza degli altri evangelisti, pur conoscendole, non racconta le apparizioni del Risorto. Termina con le donne impaurite che ascoltano l'annuncio di tornare in Galilea :Là Lo vedrete, come ha detto !”(15,7).
La Sua Gloria è la realizzazione di tutta la promessa di Dio, in Lui già anticipata e donata a chiunque Lo contempla. Vedere il Suo volto nfatti è la vita dell'uomo, che finalmente davanti a Lui riflette la realtà di cui è specchio.
“Riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione dello Spirito” (2 Cor 3,18).
Questa è l'esperienza del vivente alla quale Marco vuole portarci.
“Mostrami il Tuo volto!”. La preghiera , ripetuta nei Salmi, esprime il desiderio abissale che ci fa essere ciò che siamo.
La trasfigurazione, narrata al centro della vita terrena di Gesù, è figura di quella risurrezione che la Sua Parola già opera nel cuore della nostra vita quotidiana , in attesa di quella definitiva.
Essa ha il suo inizio nell ' ascolto che ci guarisce, si compie nel Battesimo che ci unisce a Lui, si alimenta col Suo pane che ci fa camminare dietro di Lui , e si consuma nella visione del Suo Volto, che si rispecchia nel nostro.
“Quando Egli si sarà manifestato , noi saremo simili a Lui , perché lo vedremo così come Egli è” (1Gv 3,2).
La Trasfigurazione , non la sfigurazione – come temiamo – è il punto d'arrivo dell'universo.
Il Volto di Gesù , bellezza di Dio, compimento del Suo disegno di salvezza, è il nostro vero volto, nel quale, per il quale , in vista del quale siamo stati fatti.(Col1,15).
Questo racconto segna una svolta decisiva sia nel cammino di Gesù, che va verso Gerusalemme, sia del discepolo, al quale il Padre mostra il mistero del Figlio.
Gesù trsfigurato è la verità di Dio e dell'uomo.
Il Suo volto di Figlio è la luce della nostra vita, la realtà verso cui camminiamo.
In Lui gustiamo il Regno già venuto con potenza e abbiamo l'anticipo della meta, la vittoria sulla morte.

immagini,omelie e preghiere ha detto...

CANTO AL VANGELO (cf. Mc 9,7)
R. Lode e onore a te, Signore Gesù!
Dalla nube luminosa si udì la voce del Padre:
"Questi è il mio Figlio, l'amato: ascoltatelo!".
R. Lode e onore a te, Signore Gesù!

VANGELO
Questi è il Figlio mio, l'amato.
+ Dal Vangelo secondo Marco 9,2-10
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè, e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: "Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia". Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: "Questi è il Figlio mio, l'amato: ascoltatelo!". E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell'uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.
Parola del Signore.

PRIMA LETTURA
Il sacrificio del nostro padre Abramo.
Dal libro della Genesi 22,1-2.9a.10-13.15-18
In quei giorni Dio mise alla prova Abramo e gli disse: "Abramo!". Rispose: "Eccomi!". Riprese: "Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va' nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò". Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l'altare, collocò la legna. Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. Ma l'angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: "Abramo, Abramo!". Rispose "Eccomi!". L'angelo disse: "Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito". Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l'ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio. L'angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta e disse: "Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, il tuo unigenito, io ti colmerò di benedizioni e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce".
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 115)
R. Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.
Ho creduto anche quando dicevo:
"Sono troppo infelice".
Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli. R.
Ti prego, Signore, perché sono tuo servo;
io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.
A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore. R.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore,
in mezzo a te, Gerusalemme. R.

SECONDA LETTURA
Dio non ha risparmiato il proprio Figlio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani 8,31b-34
Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui? Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi!
Parola di Dio.

B - PENTECOSTE