venerdì 16 marzo 2018

B - 5 DOM. QUARESIMA


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S. FAUSTI - “E' venuta l'ora che sia glorificato il Figlio dell'uomo”, dice Gesù. Ormai è alla fine della Sua azione e comincia la Passione. E' veuta l'ora, l'ora decisiva, per la quale è venuto. In essa si manifesta , a nostra salvezza, la gloria Sua e del Padre, della quale ciò che ha compiuto fin'ora è segno. Le folle Lo hanno appena osannato come Messia.
L'hanno visto venire sull'asinello,ma non hanno capito. Quanto Gesù ora dice di Sè, confermato dalla voce dal cielo, toglie ogni ambiguità.
Anche i Greci ora vogliono “vedere Gesù”. Sono l'anticipo di tutti quelli che saranno attratti a Lui quando sarà innalzato da terra, primizia del molto frutto del chicco di frumento, caduto nella terra, che muore. E' vero, tutto il mondo va dietro Lui, anche i pagani.
Gesù rispondendo ai discepoli che gli riferiscono la richiesta dei Greci,chiarisce come Lui è Re, e dove si fa vedere . È il Figlio dell'uomo, che presto vedranno innalzato sulla croce.
Nel Suo essere innalzato da terra, viene l'ora del Figlio che, nel Suo amore di fratello, rivela quello del Padre. La croce, che visivamente è un innalzamento, in realtà è l'abbassamento sommo, eppure questa abiezione estrema mostra la gloria abissale di Dio.
Dio infatti è AMORE , e la caratteristia più alta dell'amore è l'umiltà.
Dopo l'ingresso regale in Gerusalemme, è giunta l'ora della glorificazione del Figlio dell'uomo, che è quella del seme che muore e porta molto frutto.
Se negli altri Vangeli la Parola è il seme di Dio, in Giovanni Gesù stesso è il seme. Infatti è Lui la Parola. Alla Sua gloria è associato chiunque vuol seguirlo nel Suo stesso cammino.
Dopo l'annuncio della morte come dono fecondo di vita, c'è un profondo turbamento , che richiama l'agonia nell'orto, accostato immediatamente alla voce dal cielo, che richiama la Trasfigurazione.
E' importante questo turbamento di Gesù. Se non ci fosse, noi saremmo soli e smarriti davanti a ciò che ci rende tali: la morte, la violenza, l'ingiustizia, l'infamia e l'abbandono.
Egli invece è con noi e vive questa situazione da Figlio, con fiducia nel Padre.
Adamo, per la sua sfiducia, cadde nelle tenebre; Gesù , il nuovo Adamo, porta in questa tenebra la luce del Padre. “Padre” è la Parola detta dal Figlio, che dice il Padre.
In essa si esprime totalmente Dio come Amore e consegna reciproca tra Padre e Figlio.
Gesù chiede al Padre di glorificare il Suo Nome : di farsi conoscere , attraverso di Lui, come Padre.
La glorificazione del Padre avviene in quella del Figlio, che ama con il Suo stesso Amore i fratelli.
Al Figlio dell'uomo che nell'agonia lo chiama :”Padre”, la voce dal cielo risponde proclamandolo Figlio.
Quanto gli altri Vangeli dicono esplicitamente della scena luminosa della Trasfigurazione, qui è misteriosamente espresso dalle Parole del Padre “Glorificai e glorificherò”.
Il Nome del Padre è stato glorificato nel Battesimo di Gesù con il dono dello Spirito, che Lo costituisce Figlio Suo e fratello nostro. Inoltre è stato glorificato mediante le opere che il Padre gli ha dato da compiere, segno della Gloria , comune ad ambedue. E sarà glorificato sulla Croce,quando il Figlio darà lo Spirito e rivelerà la Sua Gloria di Unigenito dal Padre.
E nella storia, attraverso i numerosi fratelli che vivranno del Suo Amore di Figlio e conosceranno il Padre

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PRIMA LETTURA
Concluderò un'alleanza nuova, non ricorderò più il peccato.
Dal libro del profeta Geremia 31,31-34
"Ecco, verranno giorni - oracolo del Signore - nei quali con la casa d'Israele e con la casa di Giuda concluderò un'alleanza nuova. Non sarà come l'alleanza che ho conclusa con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dalla terra d'Egitto, alleanza che essi hanno infranto, benché io fossi loro Signore. Oracolo del Signore. Questa sarà l'alleanza che concluderò con la casa d'Israele dopo quei giorni - oracolo del Signore -: porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Non dovranno più istruirsi l'un l'altro, dicendo: "Conoscete il Signore", perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande - oracolo del Signore -, poiché io perdonerò la loro iniquità e non ricorderò più il loro peccato".
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 50)
R. Crea in me, o Dio, un cuore puro.
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro. R.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito. R.
Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostieni con uno spirito generoso.
Insegnerò ai ribelli le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno. R.

SECONDA LETTURA
Imparò l'obbedienza e divenne causa di salvezza eterna.
Dalla lettera agli Ebrei 5,7-9
Cristo, nei giorni della sua vita terrena, offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. Pur essendo Figlio, imparò l'obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono.
Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (Gv 12,26)
R. Lode e onore a te, Signore Gesù!
Se uno mi vuole servire, mi segua, dice il Signore,
e dove sono io, là sarà anche il mio servitore.
R. Lode e onore a te, Signore Gesù!

VANGELO
Se il chicco di grano caduto in terra muore, produce molto frutto.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni 12,20-33
In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa, c'erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsaida di Galilea, e gli domandarono: "Signore, vogliamo vedere Gesù". Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: "È venuta l'ora che il Figlio dell'uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l'anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest'ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest'ora! Padre, glorifica il tuo nome". Venne allora una voce dal cielo: "L'ho glorificato e lo glorificherò ancora!". La folla che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: "Un angelo gli ha parlato". Disse Gesù: "Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me". Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.
Parola del Signore.

B - PENTECOSTE