STUPORE DAVANTI ALL'UNIGENITO - Poesie Karol WOJTYLA Questa luce scavava lentamente gli eventi d'ogni giorno, a cui fin dall'infanzia si abituano occhi e mani di donna - Lentamente, in questi eventi, si scoprì così sconfinato chiarore che le mani da sole si congiunsero quando la parola perse la sua dimensione.
Figlio mio – nel villaggio dove tutti ci conoscevano entrambi mi dicevi “ Mamma”- e nessuno scrutò fino in fondo gli eventi incredibili che tutti ogni giorno sfioravano - e la Tua vita si confuse con la vita dei poveri a cui volesti appartenere nella fatica quotidiana delle braccia.
Ma io sapevo : la luce che si snoda in questi eventi come fibra di una scintilla nascosta sotto la scorza dei giorni sei Tu. Non io l'irradiavo -
pure fosti più mio in quel bagliore, in quel silenzio che come frutto della mia carne e del mio sangue.
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STUPORE DAVANTI ALL'UNIGENITO - Poesie Karol WOJTYLA
Questa luce scavava lentamente gli eventi d'ogni giorno,
a cui fin dall'infanzia si abituano occhi e mani di donna -
Lentamente, in questi eventi, si scoprì così sconfinato
chiarore
che le mani da sole si congiunsero quando la parola
perse la sua dimensione.
Figlio mio – nel villaggio dove tutti ci conoscevano entrambi
mi dicevi “ Mamma”- e nessuno scrutò fino in fondo
gli eventi incredibili che tutti ogni giorno sfioravano -
e la Tua vita si confuse con la vita dei poveri
a cui volesti appartenere nella fatica quotidiana delle braccia.
Ma io sapevo : la luce che si snoda in questi eventi
come fibra di una scintilla nascosta sotto la scorza dei giorni
sei Tu.
Non io l'irradiavo -
pure fosti più mio in quel bagliore, in quel silenzio
che come frutto della mia carne e del mio sangue.
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